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Attualità giovedì 16 febbraio 2017 ore 10:31

L'ex oleificio Toschi è da bonificare

Arpat ha ultimato gli accertamenti e il sindaco Baccini ha emesso un'ordinanza per la bonifica immediata dell'area inquinata dagli oli esausti



PORCARI — Arpat ha concluso i controlli nel fosso affluente del Rio Ralla, accanto alla stazione di Porcari. I tecnici dell'Agenzia hanno effettuato un sopralluogo martedì 14 febbraio. A seguito dei risultati il sindaco Alberto Baccini ha emesso un'ordinanza (visibile negli allegati in fondo all'articolo) per la bonifica immediata dell'area.

Lungo il fosso è stata evidenziata la presenza di una patina biancastra maleodorante, mentre sulla sponda del fosso si era depositato materiale riconducibile a sansa di frantoio. Sono stati prelevati alcuni campioni trasmessi per le opportune analisi al laboratorio dell'Agenzia.

Nel corso dell'intervento è stato effettuato un sopralluogo nello stabilimento della ditta Cooperativa Oleificio Toschi, alla presenza del curatore fallimentare. Dal sopralluogo di Arpat è emerso che lo stabilimento è in uno stato di abbandono. 

"All'interno - hanno spiegato da Arpat - sono stati effettuati lavori di rimozione di parte delle strutture e macchinari, come ha dichiarato lo stesso curatore, che hanno sicuramente messo in maggiore evidenza la situazione di degrado ambientale. Nell'area infatti sono presenti dei contenitori, non a tenuta, colmi di rifiuti, una vasca usurata, contenente liquidi, nonché materiali di varia natura da meglio accertare in seguito su una parte del piazzale".

"Dal punto di vista ambientale - hanno ripreso i tecnici dell'agenzia - sussiste l'esigenza di procedere alla copertura dei contenitori posti allo scoperto, al loro successivo trasferimento in zona coperta e pavimentata ed alla definitiva rimozione; per quanto riguarda i rifiuti liquidi presenti nella vasca di contenimento, che possono determinare rischi di contaminazione del suolo e della falda in caso di tracimazione, è necessario provvedere all'aspirazione del contenuto".

"Alla luce di quanto sopra, il dipartimento Arpat ha comunicato le risultanze del sopralluogo al sindaco di Porcari al fine della emanazione di una apposita ordinanza nei confronti della ditta, per le operazioni di avvio al recupero e allo smaltimento dei rifiuti e per il ripristino dello stato dei luoghi". 

Mercoledì 15 febbraio i tecnici Arpat hanno effettuato un nuovo sopralluogo in zona prelevando un campione dallo scarico di un'altra azienda, un caseificio: "Nei prossimi giorni - hanno concluso - saranno effettuati ulteriori accertamenti per la ricostruzione dei percorsi delle condutture della zona, con l'utilizzo anche di traccianti, con l'intento di acquisire altri elementi utili per l'individuazione del responsabile dello sversamento accertato nel fosso suddetto".


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