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Cronaca mercoledì 11 maggio 2016 ore 10:03
In ospedale per un calcolo, le asportano un rene
Una ragazza di 26 anni era andata al San Luca di Lucca per una semplice operazione ma una complicazione ha compromesso l'organo. E' in corso una causa
LUCCA — Dopo il recente caso in cui a un imprenditore di 56 anni di Lucca era stato asportato per errore il rene sano l'ospedale San Luca di Lucca balza alle cronache per un altro caso di malasanità.
Come riporta il quotidiano La Nazione a farne le spese è un'ex parrucchiera di 26 anni. L'operazione risale al settembre 2014, la ragazza era andata in ospedale per togliere un calcolo renale ma durante l'operazione in endoscopia qualcosa è andato storto, l'intervento è stato sospeso perché il rene ha iniziato a sanguinare. Due ore dopo la giovane era in piena emorragia ed è stata nuovamente operata d'urgenza. E' stato necessario l'intervento del primario Andrea Carobbi che ha asportato l'organo, oramai compromesso.
La ragazza si è affidata a un avvocato per avere un risarcimento dall'Asl 2 di Lucca. La causa è tutt'ora in corso.
L'Asl di riferimento, cioè quella della Toscana nord ovest è intervenuta precisando "che sarà la Medicina Legale, al lavoro sul caso, ad appurare quali siano state e da cosa siano state determinate le complicanze occorse, che hanno reso necessario l’intervento di nefrectomia in urgenza all’ospedale di Lucca. L’Azienda USL Toscana nord ovest sta infatti procedendo all’istruttoria della pratica, raccogliendo informazioni e documentazione nelle strutture aziendali interessate. L’Ufficio legale dell’Azienda sanitaria ha anche chiesto all’avvocato della donna di trasmettere tutta la documentazione in suo possesso utile alla trattazione del caso. Come avviene per tutte le richieste di risarcimento, appena conclusa la fase istruttoria sugli atti la paziente sarà convocata per la visita medico-legale (entro il prossimo mese di giugno) al fine di accertare i danni lamentati. L’Azienda conferma comunque l’attenzione e l’impegno, già evidenziati all’avvocato della paziente, a portare avanti la pratica in tempi congrui".
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