Prodotti della filiera corta nelle mense

CAPANNORI — La nuova organizzazione del sistema di refezione scolastica a poco più di un mese dalla sua entrata in vigore è stata al centro della riunione della Commissione mensa scolastica comunale, della quale fanno parte 8 genitori in rappresentanza delle commissioni mensa d'Istituto, i rappresentanti dell'ufficio attività educative del Comune e i referenti della Cir food, l'azienda che fornisce il servizio.avvenuta ieri al centro cottura comunale. Per CIR Food erano presenti Alessandra Corzani, Veronica Benvenuti e Rossano Bocelli insieme ai rappresentanti degli insegnanti e alla naturopata nutrizionista Daniela Iurilli. Il nuovo sistema di refezione scolastica ha introdotto, tra le novità principali, l'utilizzo di alcune verdure fresche e di molti prodotti biologici, ha bandito ogm, glutammato e olio di palma, ed ha portato miglioramenti alle strutture del centro cottura.

Andando incontro alle richieste dei genitori e in un'ottica di massima trasparenza CIR Food ha consegnato ai rappresentanti delle famiglie le schede tecniche, una sorta di carta d'identità, dei prodotti utilizzati per la preparazione dei pasti.

E' stata poi ribadita la scelta del biologico per molti alimenti tra cui pasta, riso, cereali, verdura, legumi, olio e uova, una scelta di qualità ed anche onerosa che va nella direzione di garantire ai più piccoli cibi sani e nutrizionalmente più validi. Si tratta naturalmente di un biologico certificato da appositi enti autorizzati e che non può essere a chilometro zero perché in loco non esistono quantità sufficienti di tali prodotti. I prodotti a chilometro zero, come ad esempio il farro IGP della Garfagnana, il fagiolo rosso di Lucca, il fagiolo cannellino di San Ginese, piuttosto che il pecorino toscano DOP, sono gli ingredienti utilizzati per menù a tema in programma una volta al mese. Come hanno spiegato i responsabili di CIR Food la filiera corta per diversi prodotti è rispettata perché laddove possibile sono stati selezionati fornitori toscani che possano garantire alimenti di provenienza biologica. Rispettata anche la stagionalità dei prodotti con un menu estivo ed uno invernale realizzati dalle dietiste della CIR e controllati dall'azienda Usl 2. Ma i controlli sui pasti che giungono sulle mense scolastiche vengono realizzati anche dai laboratori interni dell'azienda che gestisce il servizio e che realizza quotidianamente anche il pasto test, prelevando alcune quantità di tutti i piatti cucinati, che vengono congelate e tenute a disposizione 72 ore al fine di garantire la relazione di causa-effetto a fronte di eventuali problematiche segnalate.

Amministrazione comunale e Cir Food hanno accolto alcune richieste provenienti dai genitori in merito alla sostituzione di alcuni piatti che non hanno incontrato le simpatie dei bambini non tanto per il loro gusto ma magari per la loro presentazione. Ecco che al posto degli hamburger di pesce saranno introdotte polpette di patate e sgombro, e fagiolini e broccoli al posto delle zucchine nel tris di verdura. Condivise inoltre alcune richieste relative alla necessità di una maggiore informazione sui menù consumati dai bambini all'interno delle mense.

“Innanzitutto voglio ringraziare i componenti della commissione mensa che a titolo del tutto volontario svolgono un lavoro importante e non sempre facile – afferma il vice sindaco, Lara Pizza -. Sono loro infatti che rappresentano i genitori all'interno della commissione comunale che è il vero luogo deputato al dialogo aperto e costruttivo tra le famiglie, l'amministrazione e l'azienda che gestisce il servizio. Come dimostrato nella riunione di ieri il clima all'interno della commissione è improntato alla massima collaborazione e condivisione perché l'obiettivo è, e deve essere. solo il bene dei più piccoli. Lo dimostra il fatto che abbiamo accolto molte delle richieste giunte dai genitori.

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